Una mostra su Achille Campanile, Cannatà: “Campanile pubblico e privato in esposizione a Velletri”
di Rocco Della Corte
Dal 21 al 29 ottobre 2017, nell’ambito della rassegna nazionale “Campaniliana”, sarà possibile visitare la mostra nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture. L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30.
Quando nasce l’idea di strutturare una Mostra intitolata “Umorista sarà lei” e dedicata ad Achille Campanile?
La mostra documentaria ha avuto il suo battesimo nel 2000 quando il 10 maggio ebbe il felice compito di inaugurare la nuova Casa delle Letterature di Roma. Da allora la mostra itinerante ha toccato tante città italiane come, per citarne alcune, Trieste, Firenze, Chiasso, Civitavecchia, Pontedera, Napoli, Palermo e Milano.
Chi, oltre lei, ha curato la Mostra e che cosa si vedrà esposto nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture di Velletri dal 21 al 29 ottobre prossimi?
La mostra, oltre che da me, è curata da Silvio Moretti con la collaborazione del figlio dello scrittore, Gaetano Campanile. Ci siamo occupati di ripercorrere le tappe fondamentali della vita del celebre umorista presentando al grande pubblico materiale, anche inedito. Per fare questo, Gaetano ha aperto l’archivio delle memorie di Achille Campanile, conservate gelosamente nella casa di Velletri. Scritti, disegni, diari, manoscritti originali e appunti raccolti ovunque, anche su piccolissimi pezzetti di foglio, su buste, biglietti di tram, ricevute d’albergo: questo il patrimonio enorme lasciatoci da Campanile.
Come si articolerà la Mostra e che percorso faranno i visitatori?
L’articolazione della mostra propone un percorso espositivo attraverso il quale vengono presentati momenti della vita del Campanile scrittore ma anche notizie, documenti che illustrano la vita privata. Così accanto agli oggetti più cari allo scrittore, dal monocolo, al cilindro, al violoncello (sua segreta passione), si possono ammirare alcuni testi inediti come il manoscritto del romanzo Benigno, i bozzetti dello stesso autore per alcuni romanzi, i carteggi con personaggi importanti della cultura e del giornalismo come Curzio Malaparte, Massimo Bontempelli, Dino Buzzati, Giovanni Guareschi, Cesare Zavattini, Orio Vergani e tanti altri.
Entrando più nel dettagli, senza però svelare troppi particolari, quali sorprese riserva la Mostra che a quanto si evince si occuperà di biografia e aspetti artistici?
Sono molto interessanti i riferimenti alle donne. Campanile ne ha amate molte: dalla relazione tormentata con Emy Mascagni, figlia del grande compositore, al fallimentare matrimonio con la prima moglie, all’unione con Pinuccia Bellavita. Sui pannelli descrittivi sono raccontati gli inizi nel giornalismo, dalla Tribuna alla Stampa, alla Gazzetta del Popolo di Torino; le vittorie, nel 1933 e nel 1973, al Premio Viareggio e al Bagutta nel 1958; il teatro e il parere dei critici. E a corredo moltissime foto che costituiscono una testimonianza eccezionale anche di un periodo storico e letterario del nostro Paese.
La mostra ha ottenuto sempre un notevole riscontro tra gli amanti di Campanile e non solo tra di loro. In particolare ci piace ricordare che al Maschio Angioino di Napoli la mostra, programmata dal 5 al 18 settembre 2005, fu prorogata fino al giorno 24 per far fronte alla grande richiesta di pubblico.