Il teatro di Achille Campanile diverte Velletri con “Canzone napoletana” e “Vecchia Russia”
Al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri
Rocco Della Corte
Tante risate e un tuffo nel sano umorismo di Achille Campanile domenica 6 ottobre, al Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri. La compagnia degli Eroi di Roma, diretta dal regista Pier Luigi Nicoletti, ha portato in scena – alla presenza del figlio dell’autore – due atti unici d Campanile, “Canzone Napoletana” e “Vecchia Russia”. Due ‘chicche’, sia per la grande qualità del testo di sceneggiatura che per la bravura degli attori. La prima rappresentazione, “Canzone Napoletana”, è la storia di don Gennaro, un artista scapestrato che scrive canzoni dal titolo più o meno simile e avente come comune denominatore il ricordo e la dimenticanza. Proprio sullo “scordare”, sull’equivoco e sul prendere alla lettera ogni singola frase pronunciata si snoda la vicenda, ambientata in un interno napoletano e con diversi personaggi (la moglie, i figli, il medico). “Vecchia Russia”, invece, è la storia di Karpo, un giovane sfortunato costretto a cimentarsi con gli interminabili nomi delle personalità che arrivano nella casa dove lui fa accoglienza.