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ultimo aggiornamento 09/05/2020

La “Campaniliana” patrocinata dal CENDIC: scrittura teatrale, formazione e arte da Campanile all’età contemporanea

Prestigioso patrocinio per la rassegna 2020

Rocco Della Corte




La scrittura teatrale è una professione altamente specializzata e, in quanto tale, richiede una formazione che si potrebbe a giusto titolo definire permanente. È un “mestiere” che esige un lungo tirocinio in palcoscenico, che parte dall’artigianato per attingere all’arte, che si nutre di esperienza ed intuizione, d’ispirazione e pratica. Per queste ragioni deve essere una professione rispettata perché è il motore primo di ogni accadimento teatrale e deve poter offrire a chi la “esercita” la possibilità di vivere del proprio lavoro. In Italia occorre invertire una tendenza malata che sta museificando il nostro teatro e che fa perdere ogni aggancio con la realtà che si vive, con la contemporaneità e con la nostra identità nazionale. In queste parole è sintetizzata la mission del CENDIC, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, presieduto da Maria Letizia Compatangelo. Una visione che si sposa al meglio con quella della

“Campaniliana”, rassegna nazionale di teatro e letteratura nata a Velletri nel 2017 e giunta ormai alla quarta edizione con l’organizzazione della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri. Per questi motivi la rassegna dedicata a Campanile ha ricevuto il patrocinio del CENDIC per l’edizione 2020, grazie alla disponibilità di Maria Letizia Compatangelo che ha apprezzato molto il progetto “Campaniliana” (le cui date saranno rese note non appena sarà chiara la situazione pandemia). La professoressa Compatangelo è drammaturga, regista, saggista, laureata in Storia del Teatro, e dopo un’iniziale esperienza di attrice si è dedicata quasi interamente alla scrittura. Formatasi all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, insegna in diverse istituzioni accademiche e tiene corsi sui grandi del teatro italiano. La collaborazione con il CENDIC impreziosisce e di molto la “Campaniliana”, sempre più proiettata verso sinergie con enti nazionali nel suo intento di sensibilizzare, divulgare e unire intorno all’opera del Maestro Achille Campanile.